La necessità di ricorrere a manovre di chirurgia orale avviene in maniera trasversale e coinvolge quasi tutte le branche dell’odontoiatria: nell’odontoiatria moderna rappresenta l’arma in più per giungere in alcuni casi a risultati magnifici! La check-list pre-operatoria di strumentario, attrezzature e farmaci, stabilisce in COSL una “ergonomia da sala operatoria” che insieme all’utilizzo di attrezzature tecno-medicali assolutamente innovative, consente di realizzare interventi chirurgici ad alto standard qualitativo con risultati maggiormente programmabili.
L’unità di chirurgia odontostomatologica (o chirurgia orale) di COSL (dott. G. Cannizzaro, dott. M. Leone) è specializzata in diverse tecniche chirurgiche:
Chirurgia estrattiva: estrazioni dentali, di residui radicolari; rimozione di radici o di denti inclusi o semi-inclusi nell’osso. Chirurgia endodontica: apicectomia, ovvero asportazione dell’apice della radice dentale interessata da un’infezione (granuloma) non trattabile con la sola endodonzia e conseguente otturazione (otturazione retrograda). Asportazione di cisti e piccole neoformazioni benigne del cavo orale.
Chirurgia estrattiva ortodontica: scopertura dei denti inclusi e successiva estrusione ed allineamento mediante apparecchio ortodontico, ed in genere tutti quegli interventi che l’Ortodontista richiede al fine di raggiungere il risultato di allineare i denti e creare un rapporto ideale fra le arcate dentarie. Chirurgia parodontale: cura dei tessuti di sostegno del dente compromessi gravemente dalla parodontite o piorrea, attraverso interventi di chirurgia pre-implantare, ossia la chirurgia che viene effettuata in caso di “mancanza ossea” per effettuare gli impianti; in COSL questo è davvero routinario. Chirurgia osseo-resettiva: quando le tasche parodontali si sono approfondite creando uno spazio più largo dove i batteri proliferano con riassorbimento osseo per cui si ci avvia verso l’estrazione! La chirurgia consiste nella eliminazione permanente del tessuto malato (la tasca) e dei difetti ossei (crateri), e di favorire le manovre di igiene domiciliare.
Chirurgia rigenerativa: consiste nel ricostruire il tessuto osseo e gengivale che è andato perso a seguito della malattia parodontale o di altre malattie. L’indicazione primaria alla chirurgia rigenerativa sono i difetti ossei molto profondi. Il protocollo prevede l’utilizzo di un innesto che viene poi ricoperto dai tessuti gengivali o da membrane . L’innesto è in genere osso autologo, cioè appartenente allo stesso paziente, o innesti sintetici. Chirurgia plastica muco-gengivale: utilizzata nelle recessioni gengivali (retrazione delle gengive) per migliorare l’estetica della linea gengivale e del sorriso e prevenire carie radicolari. A causa della esposizione delle radici i denti sono sensibili a vari stimoli ( caldi, freddi, acidi..) e sembrano allungati. Il tessuto viene prelevato in maniera indolore, per lo più dal palato con eliminazione o importante riduzione della sensibilità. Chirurgia di allungamento di corona clinica: ha lo scopo di migliorare la proporzione tra gengiva e denti, quando i denti sono coperti da un eccesso di tessuto gengivale o di tessuto osseo tanto da sembrare corti anche se la loro lunghezza è normale. Si può intervenire su un solo dente o su un intero settore, in questo caso la chirurgia ha un significato soprattutto estetico in quanto si andrà a modificare, ad esempio, un sorriso gengivale (gummy smile). Se si interviene sull’intera arcata si può modificare l’estetica del sorriso e la fisionomia facciale.
Con gran soddisfazione dei pazienti, casi assolutamente impossibili fino a pochi anni or sono vengono risolti brillantemente dal punto estetico e funzionale. L’elevazione del pavimento del seno mascellare, la rigenerazione ossea guidata con membrane, gli innesti ossei con osso sintetico bio-compatibile, proveniente dalla banca dei tessuti oppure prelevato direttamente dal paziente stesso (mandibola, ulna, tibia, cresta iliaca, etec) hanno ormai livelli di risultato, in mani esperte, elevatissime. È importante considerare, altresì, come in COSL il dott. G. Cannizzaro, circa 20 anni fa, ha iniziato un percorso che ha portato oggi ad ottenere le stesse percentuali di successo con tecniche chirurgiche MINI-INVASIVE: senza innesti ossei, senza sutura e spesso in pochi minuti!